Visualizzare Scenari Diversi: La Chiave per Scegliere un Futuro Lavorativo Consapevole.
- Patricia Vallejo
- 5 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Il mondo del lavoro ad oggi è in continua evoluzione, limitarsi a immaginare un solo percorso possibile può rivelarsi una scelta molto stressante, perché deve essere “il percorso giusto” “non posso sbagliare”. Quando una persona decide di cambiare lavoro o di intraprendere una nuova direzione, è comune che si orienti verso quella che percepisce come la “scelta naturale”, spesso basata su ciò che ha già fatto o studiato. In questo modo, però, rischia di ignorare alternative più stimolanti e forse più allineate con chi è diventata nel tempo.
Quante volte abbiamo sentito frasi come: “Voglio cambiare, ma restando nello stesso settore: dopo 15 anni di esperienza, non voglio ricominciare da zero”, oppure “Ho studiato economia; quindi, è ovvio che debba lavorare in ambito economico”, o ancora “Non posso buttare via tutti quegli anni di studio”. Questi pensieri, seppur comprensibili, spesso si trasformano in zavorre: decisioni del passato che finiscono per condizionare il futuro, limitando la capacità di vedere nuove strade.
In realtà, cambiare non significa annullare ciò che si è fatto, ma rileggerlo in modo nuovo, integrandolo in scenari diversi. Restare aperti e curiosi è fondamentale per cogliere opportunità che, a uno sguardo troppo ancorato al passato, potrebbero sembrare impossibili. Ecco perché visualizzare scenari diversi è un passaggio fondamentale nell’orientamento professionale che ci aiuta a prendere decisioni consapevoli.

Visualizzazione di diversi scenari professionali come strumento di lavoro
La visualizzazione di scenari non è solo un esercizio creativo: è uno strumento concreto di esplorazione. Aiuta a uscire dall’automatismo delle scelte “giuste” o “sicure”, e ad aprirsi alla possibilità di itinerari alternativi e a volte imprevedibili. Significa chiedersi: e se lavorassi da remoto per un’organizzazione all’estero? E se aprissi un’attività tutta mia? E se il mio talento potesse diventare un lavoro? Questo tipo di domande apre possibilità che prima non abbiamo preso in considerazione oppure che avendole pensate le abbiamo scartate “perché sono solo idee folli”
Per farlo, serve creatività ma anche struttura. Visualizzare scenari implica considerare variabili fondamentali:
Le competenze già acquisite: cosa so fare davvero bene? Cosa posso già offrire?
Le competenze da sviluppare: cosa mi serve per andare verso lo scenario che mi interessa?
Gli ostacoli: quali vincoli interni (paure, insicurezze) o esterni (risorse economiche, accesso alla formazione) potrebbero limitarmi?
Le risorse e la rete di supporto: chi può aiutarmi? Quali strumenti ho a disposizione (formazione, contatti, tempo, finanziamenti)?
Il contesto futuro: in che tipo di mondo lavorativo mi sto muovendo? Quali tendenze stanno emergendo?
Prendere in considerazione scenari diversi significa simulare percorsi, valutarne la coerenza con i propri valori, la fattibilità pratica, il desiderio autentico. È un’attività che stimola la consapevolezza e l’autodeterminazione. Chi esplora più opzioni si sente spesso più libero, meno intrappolato in un’unica idea di “successo”.
L'orientatore professionale ti aiuta a uscire del percorso "naturale" e ti accompagna nella esplorazione di itinerari alternativi che non avevi considerato come fattibili, dando valore alle tue esperienze e trasformandole in nuove direzioni professionali.
Conclusione
La visualizzazione di diversi scenari professionali è uno strumento potente per chi vuole fare una scelta di vita o professionale più consapevole. Non serve solo sognare, ma imparare a progettare percorsi desiderabili e sostenibili, sapendo che ogni cambiamento richiede un equilibrio tra desideri, risorse e vincoli. E soprattutto, che ogni percorso può essere costruito su misura, con immaginazione, lucidità e coraggio.
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